12 Aprile ore 17.00 e ore 19.00 , Bagno di Gong presso Yoga Nilaya, Via Fiumicella 25 Lecco, Info e iscrizioni: Valentina 347 8028594
Lunedì 15 Aprile ore 20.30-22.00presentazione on line di SHINDŌ GONG TRAINING corso di formazione per diventare Gong Pratictioner ideato da Shindō Gong Academy in collaborazione con l’Università Popolare di Lucca. Shindō Gong Training si propone come un percorso formativo di alto livello indirizzato ad allievi fortemente motivati, che vogliono formarsi al meglio attraverso un’esperienza approfondita di apprendimento sul mondo del Gong. Il corso è limitato a un numero massimo di 12 allievi e prevede la compresenza dei due direttori e trainer Roberta Bottari e Fausto Radaelli nelle lezioni dal vivo. Presso Gong Space, Piano di Mommio Massarosa
A Varanasi, la città dove il sacro Gange accoglie coloro che cercano liberazione dal ciclo di vita, morte e rinascita, ho registrato i suoni di due processioni che serpeggiavano attraverso le strette vie della città vecchia: un matrimonio e un funerale, caratterizzati da sonorità sorprendentemente simili.
Questi eventi, radicati nelle tradizioni induiste, sono momenti cruciali del ciclo esistenziale, celebrati con riti che a Varanasi onorano Shiva e interpretano la morte e l’unione come fasi di metamorfosi interiore.
La musica, in particolare il ritmo, svolge un ruolo fondamentale in entrambe le cerimonie, evocando benedizioni divine e unendo la comunità. Nella processione matrimoniale, ad esempio, è un invito alla comunità a partecipare alla festa. Passanti e residenti locali si fermano spesso per osservare e offrire benedizioni agli sposi. La musica nei cortei matrimoniali nelle strade di Varanasi è un’esuberante fusione di tradizione, comunità, sacralità e celebrazione. In una delle registrazioni che ho catturato c’è anche un piccolo gong !
In entrambe le manifestazioni, matrimonio e funerale, ho osservato che i musicisti guidano il corteo, giocando un ruolo importante nella celebrazione rituale, segnalando il passaggio della processione e catturando così l’attenzione dei passanti.
Le processioni funebri, o Shav Yatras, avanzano verso i ghats per il rito finale di purificazione, accompagnate da una musica che, pur essendo variabile, conserva un ritmo vigoroso simile a quello dei matrimoni.
Le analogie tra i suoni che ho registrato delle due cerimonie enfatizzano il legame indissolubile tra i momenti fondamentali dell’esistenza e il loro significato di transizione e rinnovamento. La musica, in questi contesti, assume un ruolo centrale che unisce la comunità e celebra la continuità della vita e lo spirito di cambiamento.
Nella processione funebre, il dholak scandisce un ritmo serrato, sopra al quale si elevano voci e canti che sfociano quasi in grida, un coro che si mescola a un lamento.
Poi, il mondo sembra sfumare mentre il corteo si dirige verso i ghats, le sacre discese verso il Gange. Qui, nel crepitio purificatore delle fiamme, le spoglie terrene si dissolvono e l’anima, finalmente libera, si avvia verso la liberazione eterna, la moksha.