L’influenza del suono sulla struttura fisica ed energetica delle cellule: gli esperimenti di Fabien Maman

“Siamo esseri musicali perché la sostanza stessa che forma l’universo è musica, una musica già a disposizione per ispirare e servire attraverso la sua vibrazione…..siamo musica nel profondo, nella più piccola particella del nostro essere, siamo musica nel nucleo del DNA e nella struttura molecolare”.
QUANDO LA MUSICA GUARISCE di Fabien Maman (2001, Edizioni Amrita).

In questo libro l’autore descrive gli esperimenti svolti  insieme a una biologa del CNRS (centro nazionale per la ricerca scientifica) di Parigi presso il laboratorio di biologia dell’università parigina di Jussieu. Questi esperimenti hanno avuto lo scopo di verificare l’effetto del suono sia sul nucleo che sui campi elettromagnetici delle cellule umane.

Sono state utilizzate sia cellule ematiche sane che cellule cancerose.
In un primo gruppo di esperimenti è stata utilizzata una macchina fotografica montata sul microscopio, in un secondo gruppo di esperimenti è stata usata l’elettrofotografia (fotografia Kirlian) senza microscopio. Il suono veniva creato a circa 30 cm dalle cellule con una ampiezza di 30-40 decibel.

Ciò che è stato appurato da questi esperimenti è che “la vibrazione del suono svolge un ruolo determinante nella trasformazione della struttura cellulare, agendo direttamente sui livelli più sottili dell’organismo umano”
Inoltre uno dei risultati più eclatanti di questi esperimenti è stato l”esplosione” delle cellule cancerogene quando venivano create scale musicali. Ciò che accade è che le cellule con il suono tendono a spingere la membrana cellulare verso l’esterno fino alla sua disintegrazione. Praticamente accade che la cellula cancerogena non riesce ad adattarsi la propria struttura con la vibrazione del suono e arriva quindi a disintegrarsi.

Come afferma l’autore “l’esplosione è il risultato della risonanza tra i suoni che inviamo e le particelle elementari contenute nella struttura interna della cellula. L’accumularsi del suono crea quindi all’interno della cellula una dissonanza intollerabile” (p55) che porta all’esplosione per disorganizzazione della proteina
Con le cellule sane invece il suono risuona in modo armonico con esse creando armonizzazione e rivitalizzazione.

“Perché il suono possa rivelarsi positivamente attivo, ha bisogno di spazio e tempo per risuonare in un organismo. La parola chiave è risonanza; le cellule sane ricevono la risonanza del suono e in questo modo ne vengono amplificate e rivitalizzate, soprattutto quando la frequenza sonora corrisponde al bisogno delle cellule stesse” (p76)

Fausto Radaelli

Pubblicità